Comunicare nell'era del Personal Branding

• 08/09/2017
• News & insight

Una splendida storia. Sembrava il claim di una nuova campagna pubblicitaria lanciata a tutta pagina sulla Gazzetta dello Sport.

Ma cosa stavano pubblicizzando sulla ‘rosea' di qualche settimana fa? Nessun prodotto in particolare. Piuttosto un'idea. Quella pagina era il modo in cui Leonardo Bonucci (e anche chi è lontanissimo dal mondo del calcio in questa turbolenta estate ha scoperto chi è) ha salutato i tifosi della sua ex squadra, la Juventus, dopo essere passato, in maniera abbastanza repentina, ai rivali rossoneri del Milan.Dopo giorni di commenti, apprezzamenti e critiche sul web, il calciatore e il suo staff hanno scelto il giornale più letto dagli sportivi per comunicare a tutti il pensiero di quei giorni, rimbalzando poi la lettera su tutti i canali social targati Bonucci.

Altro giro altra corsa. A luglio Cristian Zaccardo, campione del Mondo nel 2006 con la Nazionale Italiana (non proprio l'ultimo dei giocatori, quindi) rescinde il suo contratto con il Vicenza, e cosa fa? Non si affida a un procuratore per occuparsi del suo personale calciomercato ma pubblica su LinkedIn un post con tanto di curriculum, ottenendo moltissime offerte in pochi giorni.

- Zaccardo senza squadra. Ed ecco che spunta il cv su Linkedin- Nella moda vincono gli influencer. E la Ferragni è nella top ten mondiale

Due storie che hanno fatto discutere e che hanno confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto ormai la differenza tra brand e persona sia sempre più sottile. È in atto un cambio di paradigma tanto più evidente quando coinvolge personaggi noti al grande pubblico (un post della fashion blogger Chiara Ferragni vale decine di migliaia di dollari ed è in grado di influenzare le scelte di migliaia di consumatori), ma che riguarda in qualche misura tutti noi.

Sempre più spesso infatti si sente parlare di Personal Branding: un fenomeno in evoluzione che pone nuove sfide per le agenzie di comunicazione, che devono applicare concetti di marketing tradizionale come pianificazione e posizionamento a un contesto nuovo.

Come sempre, i primi a capirlo saranno i primi a trarne beneficio.

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